C'era
una volta...
C'era una volta un piccolo paese
in mezzo alle montagne dove, una volta all'anno, nella piazza
del paese veniva organizzata una grande festa con tante giostre
e attrazioni. Per i bambini si trattava di uno spettacolo
sempre nuovo e sempre affascinante. Per Carole e Patrick quell'anno
era davvero speciale: Patrick compiva 7 anni e papà
aveva promesso di portare lui e la sorellina alla fiera e
di farli salire sulla giostra con i cavalli. Sarebbe stato
il suo regalo di compleanno. La loro casa era abbastanza lontana
dal paese e non erano molte le occasioni per recarvisi, almeno
per Carole che era ancora piccola e restava a casa con la
mamma mentre Patrick andava a scuola accompagnato da papà.
Quella domenica mattina si erano svegliati tutti e due prestissimo
e si erano vestiti di tutto punto, avevano fatto colazione
con mamma e papà e ora camminavano fieri in mezzo a
tanta gente che rideva, parlava e si spostava da un padiglione
all'altro del lunapark. Giunti di fronte alla giostra con
i cavalli Carole si lasciò sfuggire un "Oooh!"
di meraviglia e Patrick le strinse forte la mano: non aveva
mai visto dei cavalli tanto grandi e colorati. Papà
intanto si era avvicinato al padrone della giostra: "Qual'è
il costo del biglietto?" "1 soldo per i bambini
fino a 6 anni, per i ragazzi dai 7 anni in su e per gli adulti
3 soldi" rispose l'uomo. "Oh, papà - disse
Patrick dispiaciuto- se solo fossimo venuti ieri...".
"Ma è oggi il tuo giorno speciale" disse
il papà con un sorriso. Quindi si frugò in tasca
ed estrasse un mucchietto di monetine, contò attentamente
e disse: "Ecco qui, un soldo per il biglietto della ballerina
Carole che ha 3 anni e 3 soldi per il Dottor Patrick che ha
7 anni oggi e tre soldi per la mamma-principessa". Il
padrone della giostra staccò tre biglietti e aiutò
il papà a far salire il ragazzo su un cavallo bianco
mentre la mamma e Carole prendevano posto su un bellissimo
roano. Quindi avviò la giostra. Mentre i cavalli giravano
dolcemente cullando i due bambini e la mamma, il padrone della
giostra si rivolse al padre e gli disse: "Scusi, non
mi sembra che lei disponga di molto denaro, perché
non ha detto che il bambino aveva 6 anni? Avrebbe risparmiato
due soldi..." Papà sorrise, senza mai staccare
gli occhi dai bambini e rispose: "I bambini avrebbero
saputo che mentivo e questo mi avrebbe fatto perdere il loro
rispetto. Avrei risparmiato due soldi, ma avrei perso molto
di più. Quello che diamo come esempio è molto
più importante di tutte le parole che possiamo dire".
Il padrone della giostra fissò quell'uomo e vide in
quel momento un grande uomo, proprio come dovevano vederlo
i suoi bambini. E non fermò la giostra alla fine del
giro, come faceva sempre, ma la fece andare ancora e ancora,
per continuare a sentire i gridolini di meraviglia di Carole
e la risata di Patrick. E quando il papà gli chiese
"Non stiamo approfittando un po' troppo della sua giostra?"
quello rispose "Lei mi ha dato una lezione per la quale
non potrò mai ripagarla".
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